I due debitori (Lc 7, 36-50)

Venerdì 19 novembre è stata la volta della seconda tappa del percorso si quest’anno sul Vangelo di Luca. Accompagnati da un sempre efficace e stimolante don Matteo Panzeri abbiamo avuto modo di continuare a conoscere la cifra della misericordia che sin qui sta delineando come la parola chiave del accedere al Regno.
Riproponiamo anche questa volta il brano proposto e a seguire i momenti di lectio, meditatio e actio proposti dal predicatore con la speranza che possa aiutare a recuperare ed approfondire la riflessione proposta. 

In ascolto della Parola

36Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. 37Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; 38stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. 39Vedendo questo , il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: “Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!”.
40Gesù allora gli disse: “Simone, ho da dirti qualcosa”. Ed egli rispose: “Di’ pure, maestro”. 41“Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. 42Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?”. 43Simone rispose: “Suppongo sia colui al quale ha condonato di più”. Gli disse Gesù: “Hai giudicato bene”. 44E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: “Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. 46Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo . 47Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco”. 48Poi disse a lei: “I tuoi peccati sono perdonati”. 49Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: “Chi è costui che perdona anche i peccati?”. 50Ma egli disse alla donna: “La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!”.

Lectio e meditatio proposta da don Matteo Panzeri

Proposta di actio

Le preghiere raccolte

  • L’esperienza del perdono come forma naturale e alta dell’amore. Nella vocazione coniugale perdonare l’altro è accoglierlo nella sua diversità e nella sua umanità che lo può condurre a commettere errori. L’accoglienza a prescindere è la più alta forma dell’amore.
  • Signore aiutaci a saper perdonare noi stessi. Allora sapremo perdonare gli altri.
  • Signore, guariscimi il cuore, sciogli le sue riserve. Donami la capacità di amare a prescindere dall’altro. Donami la capacità di amare anche in perdita. Ma forse, prima di tutto ciò, per arrivare a tutto ciò… dammi la consapevolezza di essere amato da Te per primo e non solo..
  • Signore, noi spesso amiamo solo a parole! Rendici consapevoli che il vero amore deve coinvolgere tutta la nostra persona! Aiutaci a realizzare il tuo Amore verso tutte le creature.
  • Signore, io sono peccatrice. Aiutami a convertirmi.
  • Spesso, Signore, sono come Simone il fariseo. Mi sento a posto, ritengo di non aver bisogno della tua misericordia e la tua parola non trasforma il mio cuore. Continua a camminare con pazienza accanto a me, entra nella mia casa e aiutami ad aprirmi all’amore che Tu mi doni completamente gratis.
  • Signore, insegnami a comprendere le ragioni degli altri anche quando non le condivido, a rispettare la storia di ciascuno senza giudicare mai, ad amare e perdonare senza riserve come fai tu con noi.
  • Signore, perdona tutte le nostre iniquità e donaci la forza del tuo amore perché anche noi possiamo perdonare di vero cuore e con amore chi ci ha ferito.
  • Ti chiedo di vivere le mie giornate con profonda umanità facendo esperienza di gratuità e perdono, senza contabilità affettiva.
  • Dio ci ama per le persone meravigliose che siamo. Io sono grata per il suo immenso amore.
  • Signore, ti chiedo perdono per tutte quelle volte che ho peccato di superbia nei confronti dei miei fratelli non riconoscendo che Gesù è morto per tutti.
  • Signore, aiutaci ad essere docili nel perdonare con tutto il cuore.