"L' ospitalità": Lc 10, 38-42
Venerdì 19 gennaio, antivigilia della Giornata della Parola 2024, sfidando la gelida serata, abbiamo vissuto il quarto incontro con la Parola dell’itinerario di quest’anno. Il tepore della Basilica e il solito calore con cui il “nostro” predicatore ancora una volta ci ha condotto hanno adeguatamente premiato chi ha raccolto l’invito.
Come nostro solito mettiamo a disposizione i momenti salienti per chi non ha potuto partecipare e per chi vuole tornare a pregare e riflettere su queste parole.
In ascolto della Parola
38Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò . 39Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. 40Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: “Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti”. 41Ma il Signore le rispose: “Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, 42ma di una cosa sola c’è bisogno . Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta”.
Lectio proposta da don Emilio Gnani
Actio proposta
Preghiere raccolte al termine della meditazione
- Signore dammi la capacità di mettere equilibrio tra Marta e Maria che vivono in me , così da poterti accogliere in pienezza nell’ascolto e nell’attenzione verso i fratelli.
- Signore aiutaci a metterci in ascolto della tua Parola nella preghiera per essere più capaci di ascoltare chi ci sta accanto.
- Signore mi agito e mi affanno per molte cose, ma dov’è il mio cuore? Aiutami a discernere il meglio per me in questo momento della mia vita.
- Signore, aiutami a far sì che la distrazione non assorba gran parte del mio tempo. Aiutami a discernere ciò che mi sta a cuore e a scegliere “la parte migliore”.
- Grazie Signore per richiamarmi sempre dalle mie distrazioni quotidiane e mostrarmi il meglio all’interno della mia quotidianità . Insegnami a spendere il mio tempo per l’accoglienza e l’ascolto, senza fretta, senza pregiudizi. Nella relazione di aiuto ti chiedo di vivere l’esperienza irrinunciabile e unica della tua presenza nei fratelli.
- Aiutami Padre a non essere aggressivo nei confronti dell’altro, ma a saper apprezzare ed ascoltare con rispetto,
- Signore aiutaci con il tuo esempio a vivere la preghiera con il mio prossimo attraverso l’ascolto della tua Parola nella quotidianità.
- Tu o Signore che nel silenzio ci scruti ci conosci ci accogli ci ascolti ci ami aiutaci a far si che consapevoli di ciò lasciamo abitare i nostri giorni dalla virtù dell’accoglienza, a gioire della ricchezza del dono che l’altro è per noi.
- Grazie Signore per l’ospitalità che vivo in famiglia, che ricevo e che ho la possibilità di contraccambiare. Fa che il mio sguardo sia sempre attento ai bisogni dell’altro e il cuore sia sempre pronta all’ascolto. Grazie per l’ospitalità della mia comunità. Grazie anche solo per il sorriso che scambio con il vicino di posto a messa, per il buongiorno che ricevo e dò ogni mattina al lavoro. Grazie per coloro che rendono ospitali le nostra chiese con la pulizia l’animazione la semplice predisposizione di fogli sedie libretti , per chi prepara l’altare, addobba l’entrata invitando tutti ad entrare.
- Signore, ti prego fa che non abbia più a distrarmi e perdere la bussola. Non nascondermi il tuo volto perché mi smarrirei in una valle oscura. Non ritrarre la tua mano dal mio capo.
- O Signore , tu che ascolti sempre le mie preghiere, rendimi capace di accogliere le persone che mi farai incontrare.
- Signore attraverso l’ascolto della tua Parola aiutami a saper ascoltare gli altri, aiutami a vivere quotidianamente la preghiera, aiutami ad accoglierti nella mia vita.
- Signore, aiutaci ad essere più attenti come Maria all’ascolto, delle persone che incontriamo, ad avere meno pregiudizi , ad ascoltare ed accettare l’idea dell’altro, a condividere in modo puro e concreto la nostra fede, a diventare veri testimoni.