8 Dicembre – Giornata dell’adesione. L’AC parla di un noi ecclesiale

L’8 dicembre nelle parrocchie e nelle comunità pastorali della diocesi si celebra la Giornata dell’adesione all’Azione cattolica: la solennità dell’Immacolata è da sempre la giornata nella quale i laici dell’Ac rinnovano il loro «sì» sotto la protezione di Maria, donna del «sì».

La Giornata è pensata come occasione per presentare le attività dell’associazione, per riflette sulla peculiare vocazione dei fedeli che vi aderiscono e sul servizio che portano nella Chiesa locale e nei loro ambienti di vita, studio e lavoro.

«La tessera di Ac parla di noi stessi, del nostro modo di essere cristiani nella vita di ogni giorno, e parla di un noi ecclesiale, culturale e sociale che ci invita a vivere insieme l’incontro con il Signore», dice Gianni Borsa, il presidente dell’Ac ambrosiana. «In un’epoca in cui sperimentiamo ancora tanti e comprensibili timori, un malessere diffuso (alimentato dalla crisi economica e occupazionale), un disagio psicosociale e relazione che tocca tantissime persone, noi vogliamo ribadire la gioia della fede in Gesù e la ricchezza dell’esperienza comunitaria. Allo stesso modo possiamo trasmettere il bello di vivere l’Ac, con stile mite e semplice, come artigiani di novità, tessitori di alleanze, seminatori consapevoli e determinati di speranza. In tutto ciò un’Ac “a tutto campo”, moderna, capace di proposte e linguaggi nuovi, sorridente e innovativa, può confermarsi come una realtà umana ed ecclesiale generatrice di futuro».

L’8 dicembre è il cuore della campagna adesioni 2021/22 che per l’Ac milanese si è aperta con la sfida di ripetere il buon risultato dello scorso anno quando – nonostante il difficile tempo della pandemia che ha costretto a limitare di molto le attività, con segni di sofferenza da parte dei gruppi – i singoli soci non hanno voluto far mancare la conferma della loro “appartenenza”. «L’anno associativo 2020/21 si è chiuso con le adesioni in leggera crescita», spiega il segretario diocesano Giancarlo Melzi. Sono andate particolarmente bene le iniziative estive, che hanno avvicinato nuove persone, in particolare tra i ragazzi e i giovani, a testimonianza della voglia di ritornare a incontrarsi e a vivere insieme e “dal vivo” le esperienze ecclesiali.

Ma il presidente Borsa preferisce sottolineare gli impegni in cui l’associazione è immersa in questi mesi. Prima di tutto il sostegno a tutti i gruppi perché si possano riprendere tutte le attività nella “nuova normalità” della pandemia, con particolare attenzione alla «cura delle persone e delle relazioni, caratterizzate da un genuino stile fraterno». Poi l’impegno apostolico: «È davvero entusiasmante», assicura Borsa, «sapere quante migliaia di soci si danno da fare per il bene delle parrocchie e delle comunità pastorali nei più svariati ambiti della catechesi, della carità, della liturgia, dell’animazione culturale e sociale…».

Infine, il convinto sostegno al cammino sinodale della Chiesa diocesana e universale: «Accompagniamo sul piano formativo i Gruppi Barnaba e la costituzione delle Assemblee sinodali decanali», spiega il presidente di Ac, «e la preparazione della beatificazione di Armida Barelli e di don Mario Ciceri, due splendide figure di santità – molto diverse tra loro – cresciute in Ac. In questo caso l’appuntamento è per il 30 aprile 2022, ma avremo modo di conoscere meglio Armida e don Mario con percorsi di approfondimento biografico e spirituale».

Tu sei già dei nostri? NO???

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