Cosa conta davvero (Lc 12,13-21)

Venerdì 18 febbraio abbia  vissuto il quinto ed ultimo appuntamento del percorso de lectio di quest’anno.
Un sempre sorprendente don Matteo dopo i suoi spunti di lectio e di meditatio si è lanciato in un proficuo riassunto del percorso fatto ed ha chiuso lasciando in una toccante preghiera una forte provocazione a vivere seriamente la sinodalità.
Come sempre ecco la possibilità di ripercorrere la serata:

In ascolto della Parola

13Uno della folla gli disse: “Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità”. 14Ma egli rispose: “O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?”. 15E disse loro: “Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede”.

16Poi disse loro una parabola: “La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. 17Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? 18Farò così – disse -: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. 19Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. 20Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. 21Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio”.

Lectio e meditatio proposta da don Matteo Panzeri

Proposta di actio

Le preghiere raccolte

  • Aiutami, Signore, a saper cogliere il bene che c’è nell’altro ed a saperlo contemplare.
  • Insegnaci a condividere e a patire con le persone che incontriamo, senza giudicare, con grande misericordia.
  • Il progetto di Dio Padre “Venga il Suo Regno”, è la comunione dell’uomo col Padre, fratelli in Cristo. Quanto vale la libertà dell’uomo per il Padre: immensamente. Che uso scorretto facciamo della libertà, a partire da Adamo fino al non riconoscere il Figlio di Dio Gesù, messo addirittura in croce dal suo popolo. Eppure l’amore di Dio è infinito, tanto da essere disposto al perdono sempre, addirittura dalla croce al buon ladrone. Allora Ti chiediamo di aiutarci a fare un buon uso della libertà e ad amare i nostri fratelli come ami Tu. La pace e l’armonia saranno una sicura conseguenza. Grazie.
  • Ti ringrazio Gesù per tutto quello che mi hai dato e mi dai ogni giorno! L’amore Tuo, l’amore di mio marito, di mio figlio Grazie Gesù per i tre doni che hai voluto darci: tre meravigliosi nipoti. Grazie Gesù per la vita che è un tuo grande dono. Ti ringrazio di avermi messo accanto una persona meravigliosa, hai proprio scelto bene. Grazie. Quello che desidero è poterTi un giorno incontrare e ritrovare tutti i miei cari.
  • Alla fine di questo percorso di Lectio Divina, ti chiedo Signore di rendermi attenta nell’ascolto della tua Parola e fa che sia capace di viverla concretamente nella mia famiglia, con la gente che Tu mi farai incontrare.
  • Signore, fa che io non senta il bisogno morboso di possedere, ma rendimi capace di condividere con gli altri così da trasformare la mia vita in un incontro gioioso con i fratelli.
  • Gesù aiutaci a non avere paura di prendere per mano coloro che sono etichettati come “diversi” per nazionalità, genere, stile di vita. Ti preghiamo affinché diventi quotidianità la contemplazione della bellezza di ogni essere umano.
  • Signore, so di essere una piccola goccia in mezzo al mare dei bisogni. Ti chiedo di aiutarmi a compiere scelte consapevoli e significative per chi è nel bisogno.
  • Signore, ti chiedo di saper apprezzare i sorrisi delle persone che incontro e di dimenticare coloro che mi fanno degli sgarbi; di saper amare e di lasciarmi amare. Accresci in me la capacità di saperti riconoscere in tutti coloro che incontro sul mio cammino.
  • Perdona Signore il mio attaccamento alle comodità. Donami un Santo Desiderio di uscire da me stessa per mettermi a servizio del mio prossimo, senza pensare di dover far quadrare dare e avere. Donami uno sguardo di amore e condivisione verso la mia comunità e verso i sacerdoti che tu mi doni perché, insieme, sappiamo accogliere e donare agli altri la tua misericordia.