(1 Gv 1,1-10)

Venerdì 2 dicembre, il freddo ormai invernale non ha fermato il nostro cammino novembre e è svolto il terzo incontro sulla Lettera di Giovanni. La celebrazione è stata animata dalla comunità pastorale di Renate-Veduggio.
Per consentire una ripresa a chi era presente e offrire la possibilità di un recupero a chi non ha potuto partecipare, riportiamo qui sotto i tre momenti più importanti.

In ascolto della Parola

1Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. 2Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
3Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. 4Chiunque commette il peccato, commette anche l’iniquità, perché il peccato è l’iniquità. 5Voi sapete che egli si manifestò per togliere i peccati e che in lui non vi è peccato. 6Chiunque rimane in lui non pecca; chiunque pecca non l’ha visto né l’ha conosciuto.
7Figlioli, nessuno v’inganni. Chi pratica la giustizia è giusto come egli è giusto. 8Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore. Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo. 9Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio. 10In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello.

Lectio e meditatio proposta da don Emilio Gnani

Proposta di actio

Le preghiere raccolte

  • Signore, rendimi capace di agire ed allargare il mio cuore a ricevere il Tuo immenso amore e fa sì che questo amore io possa poi donarlo a coloro che mi stanno accanto.
  • Padre nostro, noi siamo tuoi figli, fragili, insicuri, che ancora “gattonano”. Aiutaci a rizzarci in piedi per poter abbracciare con desiderio ed amore il nostro prossimo, tua immagine, cioè Te.
  • Dio Padre accompagnami, guidami, dammi il tuo pane quotidiano, abbracciami e donami la tua pace.
  • Ringrazio e prego il Signore perché sono figlia sua. Chiedo di aiutarmi nel quotidiano a vivere questa figliolanza con verità e nell’amore.
  • Gesù aiutaci a riconoscere le fragilità di chi è intorno a noi e aiutaci a portare luce nelle loro vite abbattendo il muro dell’indifferenza.
  • Riempi il nostro sacco di desiderio di Te.
  • Signore, nell’attesa dell’incontro con Te che sei Parola viva nella nostra vita, ti chiediamo di aprire il nostro cuore e praticare la giustizia per amare i nostri fratelli.
  • Allarga il mio desiderio di Te, Signore. dilata il mio cuore; io lo svuoterò di tutte le cose inutili e superflue così che tutto lo spazio sia solo per Te.